La Gravidanza

LA GRAVIDANZA DEL CANE


Le cagne diventano sessualmente mature tra i 6 e i 9 mesi di vita: passati i 9 mesi inizieranno ad entrare in calore per la prima volta.
E’ preferibile evitare di farle accoppiare prima dei 2 anni di vita, per prevenire tumori, gravidanze difficoltose e altre problematiche connesse.

LA GESTAZIONE

Può durare dai 58 ai 63 giorni, ma è la razza che ne determina la lunghezza. 
In media, si considerano 60 giorni, anche se c’è un range di tolleranza che varia dai 57 ai 63 giorni.
Per aumentare le probabilità che il cane rimanga incinta molti allevatori consigliano di farla accoppiare a giorni alterni nel periodo fertile per almeno tre volte. 
Questo però significa che potremmo avere cuccioli concepiti nella prima giornata e cuccioli dell’ultima giornata, in termini di età si tratta di una settimana di differenza. 
Questa settimana è molto importante a fine gravidanza: se la cagna partorisce troppo presto o si è costretti ad effettuare un taglio cesareo d’urgenza, avremo da una parte piccoli troppo grandi, quelli del primo accoppiamento accanto a piccoli troppo immaturi ancora, quelli dell’ultimo accoppiamento. 
Nel nostro allevamento, noi facciamo coprire le nostre cagnoline solo due volte e a meno di un giorno di distanza ( es. il lunedì e il martedì ).

Attraverso l’ecografia, che è possibile farema non prima di tre settimana dopo il concepimento, si può determinare se il cane è incinta.
A causa della particolarità del ciclo riproduttivo del cane con le analisi del sangue ciò non sarebbe fattibile.
Con l’ecografia è impossibile stabilire quanti cuccioli ci siano, perchè con la sonda potresti vedere lo stesso cucciolo da tre angolazioni diversi e contarlo tre volte. 
E’ possibile per una persona esperta, come il veterinario, capire se il cane aspetta dei cuccioli anche attraverso la palpazione dell’addome, ma si dovranno attendere le 4 settimane.
Durante questo periodo e durante l’allattamento sono assolutamente sconsigliate vaccinazioni e sverminazioni, cosicchè da evitare la trasmissione di parassiti da madre a cuccioli.
Durante i due mesi della gravidanza il cane dovrà riposare senza eccedere con gli sforzi fisici
E’ comunque consigliato un po’ di movimento e qualche passeggiata per mantenere tonica la muscolatura.


ALIMENTAZIONE

Passato un mese è buona prassi portare la cagna ad una visita di controllo, per verificarne l’effettivo stato di salute, per controllare il ritmo di crescita dei cuccioli, la presenza di battito fetale e l’eventuale
necessità di modifiche alla sua alimentazione.
I veterinari consigliano molto spesso di utilizzare dalla quarta settimana in poi, un mangime per cuccioli -puppy, che, grazie al suo alto valore nutrizionale è ideale per l’assimilazione delle sostanze necessarie durante l’allattamento.
Questo mangime va poi continuato anche durante l’allattamento.
La quantità di cibo deve rimanere invariata per evitare che il cane ingrassi.
Solo durante gli ultimi 20 giorni le dosi di cibo possono aumentare e vanno distribuite lungo l’arco di tutta la giornata: questo momento coincide con la minor attività fisica del cane che si prepara al parto.
In questo momento la cagnolina appare più lenta, stanca, ma anche più docile e alla ricerca di protezione da parte del proprietario.


PROSSIMITA’ DEL PARTO

Noterete nel vostro cane un’improvvisa inappetenza, inquietudine e aumento della frequenza della espulsione di urina. 
Può capitare che il cane vomiti per l’ansia e per la pressione addominale. 
È bene prepararsi adibendo uno spazio adeguato all’evento: può trattarsi di una cuccia ricoperta di stracci, una cassetta di legno etc.
Il nido deve essere accogliente, confortevole, garantirle un senso di protezione ed essere al riparo dal freddo. 
Se abituerete fin da subito la cagnolina al nuovo spazio risulterà per lei automatico ricercarlo nel momento del parto.


PARTO

Il primo segnale che il parto è prossimo è la temperatura corporea della cagna che, nelle 24 ore che precedono il parto, si abbassa di un grado: la temperatura di un cane è di circa 38.4 gradi e dovrebbe scendere ai 37.8.  
Altro segnale sarà la dilatazione della cervice, ma questo lo può controllare solo il vostro veterinario.


Il parto viene distinto in tre fasi:


1. Scende la temperatura corporea, la cervice si dilata, perde il tappo mucoso (anche nei giorni subito prima del parto si noteranno perdite biancastre appiccicose), la muscolatura dell’utero comincia a contrarsi. 
In questa fase la cagna è nervosa, si nasconde, scava, non mangia, potrebbe vomitare, aumenta la frequenza respiratoria. 
E’ importante controllare le proprie cagne, perché spesso appaiono solo i tremori ed i proprietari non si accorgono che questi sono i primi segni del parto,

e pensando che sia normale la cagna rischia di andare in sovra parto.

2. La durata della fase espulsiva dipende dalla grandezza dei cuccioli, dall’intensità delle spinte della madre e dal numero di cuccioli presenti. 
La madre può impiegare poche ore o una giornata intera. 
Inizialmente si rompono le acque: lo scopo della rottura delle acque, è quello di lubrificare il canale del parto e favorire l’espulsione dei cuccioli.
Da questo momento potreste vedere uscire i cuccioli, ma se passano più di 2-3 ore dalla rottura delle acque e non si vede nessun cucciolo, è necessario contattate il veterinario perché potrebbe essere essenziale un cesareo. 
Ad ogni cucciolo che nasce ( la madre può mettersi in posizione come se dovesse defecare), deve seguire l’uscita della relativa placenta.
Di solito la madre provvede a rompere il sacco amniotico in cui il cucciolo è avvolto per leccarlo e farlo respirare, ma se non lo fa, dovrete farlo voi: eliminate del tutto il sacco con le mani, legate il cordone ombelicale a un centimetro di distanza dall’addome, tagliate il cordone ombelicale e massaggiate delicatamente, ma con vigore il cucciolo, ripulendo bene naso e bocca in modo che possa respirare. 
I primi cuccioli escono piuttosto velocemente, ma per gli ultimi la madre impiega più tempo perché bisogna che essi scendano dalle corna uterine.

3. Successivamente segue l’espulsione delle placente non espulse prima con tutti i residui del caso; la madre in genere si mangia le placente.

QUANDO DOBBIAMO RIVOLGERCI AL VETERINARIO
  • Se ha temperatura corporea alta, soprattutto a fine gravidanza
  • Siamo arrivati al termine della gravidanza e il cane non dà segni di voler partorire
  • Se sono passate più di 3-4 ore dalla rottura delle acque
  • In qualsiasi momento della gravidanza o del parto compare un gocciolio verdastro: rosso è normale, ma verde indica infezione dell’utero, dei feti o una occupazione batterica
  • Se passano troppe ore dalla nascita dell’ultimo cucciolo: un cucciolo potrebbe essersi incastrato con la schiena, essere troppo grosso e non passare nel canale del parto, in questi casi è richiesto un cesareo d’emergenza
  • Se la cagna dopo il parto continua a respirare troppo velocemente o ad ansimare in maniera eccessiva